Archivio per aprile, 2006

Avete visto il video di Shakira “My Hips Don’t Lie”?

Posted in Senza categoria on 29 aprile 2006 by campa100anni
Se non lo avete visto vi consiglio di vederlo, se lo avete visto capirete il perchè di questo intervento…

Persefone ti invoco per la terra, l’aria l’acqua, il fuoco

Posted in Senza categoria on 28 aprile 2006 by campa100anni
Persefone ti invoco,
per la terra,
l’aria,
l’acqua,
il fuoco.
Persefone ti invoco,
per la terra,
l’aria,
l’acqua,
il fuoco.

Persefone ti invoco,
per la terra,
l’aria,
l’acqua,
il fuoco.

Persefone ti invoco,
per la terra,
l’aria,
l’acqua,
il fuoco.

Persefone ti invoco,
per la terra,
l’aria,
l’acqua,
il fuoco.

Persefone ti invoco,
per la terra,
l’aria,
l’acqua,
il fuoco.

Persefone ti invoco,
per la terra,
l’aria,
l’acqua,
il fuoco.

Persefone ti invoco,
per la terra,
l’aria,
l’acqua,
il fuoco.

Persefone ti invoco,
per la terra,
l’aria,
l’acqua,
il fuoco.

Persefone ti invoco,
per la terra,
l’aria,
l’acqua,
il fuoco.

Persefone ti invoco,
per la terra,
l’aria,
l’acqua,
il fuoco.

Persefone ti invoco,
per la terra,
l’aria,
l’acqua,
il fuoco.

Persefone ti invoco,
per la terra,
l’aria,
l’acqua,
il fuoco.

Ma mi prendono per il culo???

Posted in Senza categoria on 27 aprile 2006 by campa100anni

25 Aprile

Posted in Senza categoria on 26 aprile 2006 by campa100anni
E anche ieri scampagnata con le contropampine tutti insieme appassionatamente. Vado ora ad elencare tutti i partecipanti:
 
– io
– tutti gli altri
 
Questa volta la nostra meta (l gear solid) è stata Piana Degli Albanesi, dove abbiamo scoperto che Palermo si dice Palerma e Partinico si dice Partiniku. Da
notare come mentre Palermo è piena di marocchini, algerini, tunisini, francesi, inglesi, germanesi, francesi, svizzeresi, alaskesi, portoghesi, tunisesi e
ovviamente albanesi che ai semafori vendono qualunque genere di cosa (mio zio al semaforo si è comprato la stanza da letto), a Piana Degli Albanesi i
semafori sono assolutamente spogli e privi di qualunque forma di vita. Il motivo è presto detto. Sono tutti a Palermo a lavorare. Comunque ieri lo
scialamento ha toccato davvero punte altissime, e ci mancava poco che una bottiglia di birra (noi siamo p’a’ Birra Forst, noi siamo p’à birra Forst, noi
siamo pa’a birra ca’ costa cchiù picca, noi siamo p’a’ birra Forst) non toccasse la testa di Diego, ma questa è un’altra storia. Da segnalare a parte le
solite cose tipiche di una scampagnata come la mangiata, il pallone e le ormai classiche e quasi "noiose" orge di gruppo (ora pioveranno le smentite, ma non
prestategli orecchio), un enorme lago (non si è ben capito se artificiale o no) che circondava tutta l’area attrezzata e che ci ha permesso di fare anche una
serie di foto in stile Dawson’s Creek all together (in una di queste i miei coglioni sono simpaticamente stati schiacciati da qualcuno non ben identificato,
ma per fortuna l’orgia era già stata fatta, quindi il danno è stato fine a se stesso). C’era pure un pontile sul lago e fosse stato un pò più corto sembrava
davvero quello di casa di Dawson, specialmente quando siamo andati via verso le sette e il sole adnava calando. Devo sinceramente ammettere che guardando in
basso a destra mentre osservavo il ponte, mi è sembrato di scorgere il simbolo "Italia 1", ma non posso esserne certo. Prima di tornare a casa, poi, ovvia
era la fermata in uno dei bar del paese per gustare i cannoli e praticamente ci inkiamu un bar sulu sulu nuatri, visto che eravamo una quindicina di persone
(perchè la Sferra’s Band se n’era andata, vasinnò eramu puru chiossai). Io comunque mi sono mantenuto la persona più originale di tutte (per Manu
evidentemente "originale" è sinonimo di "quaqquaraqqua") prendendo un Maxibon, anche se la mia impavia è poi stata premiata da un mini-cannolo regalatomi da
Antonio. Quando tutti eravamo pronti per andare via, Ivana decide di incaricare Manu dell’acquisto di 4 cannoli da portare a casa, e qui inizia la seconda
scampagnata della giornata:
 
                  TUTTI AL BAR AD ASPETTARE MANU CA SI SMUAVI U CULU
 
Non appena entrò in quel maledetto bar, un vento gelido presagio di sventura soffiò sui nostri cozzi, ma mai e poi mai avremmo potuto immaginare cosa ciò
tendeva a presagire. Manu, il valoroso volontario, venne subito inghiottito dalle grinfie della pasticceria che lo divorò in un sol boccone, quasi come si fa
con i babbaluci (alla quale però, almeno prima di morire c’a’ sucanu). Mentre egli lottava tra scontrini secolari, clienti incontentabili e chissà quali
altri terribili segreti, noi fuori ci facevamo allegramete un chilo e mezzo di cazzi nostri l’uno. Tutti (ma proprio tutti) hanno deciso di comprare qualche
cannolo per portarlo a casa, e il solo che mancava all’appello indovinate chi era? Hsze. Bravi. Giampaolo per gettare massi sulla mia coscienza mi diceva "io
stasera chiamo a casa tua e gli faccio a tua madre: ‘Buonasera signora, c’e’ Salvo? A proposito, le sono piaciuti i cannoli?’". Ma la divina provvidenza
vuole che giunto tra le mura a me casolari (non c’entra una beata minkia, lo so, ma nel mio blog comando io), trovo in frigo i dolcini lasciati dal ragazzo
di mia sorella e tra questi spuntano pure due cannolicchi… Ehhhh… La classe non è acqua… Intanto Manu ancora non si vede… Allora con Ivana si
affronta il discorso Ayda Iespica (non so se si scrive così). Nie, Ivana non vuole credere che il confronto con la bella ex dell’ebete Dj Francesco non
regge………. in favore suo… Nie, non accetta complimenti… O meglio, li accetta ma non ci crede…. Comunque io dicevo vero…….. Boh, poi un si tu?
Fai tu… Intanto di Manu neanche l’ombra…
E allora è il turno di Giakkino – Laura. Volevano portare i cannoli a casa dicendo rispettivamente:
– Laura: "Mamma, papà, guarda cosa vi porta Giakkino…"
– Giakkino: "Mamma, papà, leggete il rigo sopra ma cambiate Giakkino con Laura…"
Wow… Bello… Romantico… Ma idea subito abbandonata perchè sussisteva la concreta possibilità di ottenedere per entrambi una risposta del tipo:
"Ah, me li porta Giakkino/Laura? Bella/u fanga/u siddu era pi tia un mi purtavi nianti…". Probabilmente il cambio repentino di quantità di affetto nei
confronti dei figli avrebbe portato ad una reciproca adozione di Laura da parte dei genitori di Giakkino, e di Giakkino da parte dei genitori di Laura.
Meglio evitare grane per quattro cannoli. Quindi dulcis in fundo la versione che dovrebbero avere portato a casa dovrebbe somigliare alla seguente:
"Mamma, papà, futtitivi sti cannuala e un ci sucat’a’ minkia.". Intanto Manu non si vedeva…
E allora è il turno di Gabriele che vuole a tutti i costi picchiare Simone riuscendoci parzialmente prima, sostanzialmente poi, completamente ancora dopo, e
sanguinosamente infine. Finalmente finita la lotta tra i due decidiamo che è ora di andare perchè si è fatto tardi… Io vado con Massimo che mi riaccompagna
a casa parlando di Grosso e Barone… Così finisce un 25 Aprile molto, molto godibile. Tuttavia, anche a casa una sensazione che aleggiava anche in
macchina… La sensazione di aver dimenticato qualcosa…*
Intanto oggi hanno cominciato Angelo e Giampaolo in ufficio, e mentre scrivo loro sono nella stanza accanto (ta’e’ biaddi) che leggono qualcosa su un libro
sapiddu ri chi cuasa, PHP, MYSQL, ASP, IAT, TAC, AST, EVI, NIA, NNU. Mi sono subito preso la libertà di fare a Giampaolo il gesto che ripetutamente a
Pasquetta faceva a me, Manu e gli altri compagni di squadra ogni volta che facevano un punto a pallavolo, Manu mi capiu. Mah…
La prossima festa è Lunedì prossimo, primo Maggio e Sabrina dice che dovremmo essere a Bolognetta da lei, io sinceramente lo spero perchè miskina sta
picciotta non si è passata manco una festa con noi. Skifiu.
Le foto ancora tardano ad arrivare, ma rimanete fiduciosi che prima o poi ve le ritroverete quando meno ve lo aspettate.
Ciè…
 
*= Minkia, ma Manu con chi era???

E si ricomincia…

Posted in Senza categoria on 24 aprile 2006 by campa100anni
Un’altra settimana è finita (ho notato che accade con una certa regolarità… Grosso modo ogni sette giorni…)ed un’altra inizia oggi. Ovviamente è Lunedì, e domani si stacca già la spina. Il calendario recita 25 Aprile, e grazie a Dio è segnato in rosso, il che significa festa. Di questi tempi "festa" significa "scampagnata", e "scampagnata" significa "spisa"; "spisa" significa "minimu reci euro", e "minimu reci euro" significa "20 euro in due settimane". "20 euro in due settimane" significa "un saccu i picciuli", e "un saccu i picciuli" significa "arrusu iu". Morale della favola, siccome domani è festa io sugnu arrusu. Mah… Arrivato a questo punto a casa di Diego immagino sia sempre festa visto ca so matri è arrusa a tempo pieno. Di conseguenza immagino che a casa di Diego si conduca una vita stile "Eyes Wide Shut", dove na ogni agnuni c’e’ coiccunu ca cafudda. Per questo Diego pianza sempri o caciu.
Intanto novità sul fronte Malta:
 
– Diego non viene più, e ho smesso di pregarlo. Se vuoi venire vieni, se non vuoi venire vai dritto per questa via, gira a destra e al primo incrocio va scassacc’a’ minkia.
 
– A sorpresa viene Adriano. Non so bene come farà col mondiale, ma pare che il Brasile non lo convoca, quindi sarà con noi. Vai Imperatore…
 
– Sabato è uscito fuori dalla caverna nella quale riposava da mesi Claudio, parlando parlando è uscito fuori sto discorso e non sa bene, ma capaci ca veni puru iddu.
 
A questo punto la lista si aggiorna. I partenti per Malta saremo 7(con una sola "m"):
 
– io
– me
– medesimo
– Manu
– Piero
– Mirko
– Adriano
 
Con l’opzione Claudio – Diego.
Nuova coppia nel gruppo:
 
– Fabrizia e Peppe.
La suddetta si va ad aggiungere alle coppie già esistenti:
 
– Ivana e Antonio (a breve con tanto di aggiunzione)
– Pasquale e Giuvanni (Michela e Filippo)
– Giak e Laura (senza apostrofo)
– Io e a matri i Diego. (Diego questo intervento è palesemente contro di te pikkì m’a’ vunciatu a ciolla).
 
Da Mercoledì in ufficio cominciano Angelo e Giampaolo, e finarmianti un ghiaccu cchiù u sangu sulu a travagghiari. Io haiu mprissiuani ca nni licianzianu a tutti tri… Boh… Spirè i no….
A proposito:
 
AUGURI A GIAMPAOLO CHE SI E’ LAUREATO CON LODE! VAI CA UN TI PO’ TIANIRI! IO L’E’ RITTU SIAMPRI!! PERO’ FINISCILA I CACARI A CIOLLA CU ME CUCINA CA TANTU UN T’A’ PRISIANTU…
 
Cambiando argomento ieri sera ho scoperto che i film doppiati non esistono solo nella versione siciliana… Ci sono pure in toscano e sono pure parecchio carini… Ho visto "Labyrinth", "Il signore degli anelli", uno che parlava della bolletta, e uno che parlava di 007. Ringrazio Chiara che me li ha mandati e mi ha pure spiegato una frase che secondo lei non avrei capito, ma che invece ho capito subito nonostante i suoi ripetuti tentativi di insabbiare la cosa (è inutile, mi devi un euro…). Ti potrei mandare quelli siciliani, ma a parte che sono troppo grossi, come detto non si capisce praticamente niente e nonostante passi qualche settimana con quegli sporchi catanesi della mela, non è abbastanza per comprendere…
Al momento non mi viene altro da aggiungere…
Ah si, ho esportato "The Swan Song" in un altro blog, ed adesso se ve ne frega qualcosa cominciate a cercare in giro per la rete per sapere di quale blog si tratti. Vabbè, comunque non ve ne frega niente sicuro. E sinceramente un vi si cci pò ddiri nianti. Vabbè, chiudiamo qua questo intervento lungo come non si vedeva da parecchio, e cominciamo a tutti gli effetti stò Lunedi del cazzo che però risulta decisamente meno pesante perchè come ho già detto io sono arruso*.
Ciè…
 
*= Nel senso che domani è festa.

Sara e il gesto di Beltempo

Posted in Senza categoria on 21 aprile 2006 by campa100anni
C’era una volta in una terra lontana lontana, uno splendido castello, dove il principe Beltempo e la principessa Sara vivevano felici e contenti ogni giorno della loro vita. I due si amavano follemente e nessuna strega cattiva avrebbe mai potuto distruggere il loro amore che era forte più di ogni cosa. Un giorno Beltempo, per onorare la bellezza della sua Sara, organizzò una splendida festa al castello che avrebbe coinvolto tutti gli abitanti del regno, ed avrebbe mostrato a tutti ancora una volta che la principessa Sara era la donna più bella del mondo. La mattina della festa Beltempo entrò nella stanza di Sara e le disse:
"Sara, tu sei la donna più bella del mondo. In onore tuo organizzo questa festa. Io ti amo da morire.".
La principessa abbracciò il suo principe:
"Oh, Beltempo… Anch’io ti amo da morire…".
"Solo una cosa mio amore…", ribattè Beltempo.
"Cosa c’e’ mio amato?", chiese Sara.
"Ti prego, stasera non vestirti di rosso. Ne potrei morire. Potrei addirittura uccidermi se ti vestissi di rosso. Se mi ami, non vestirti di rosso…".
La principessa ne apparve contrariata, ma a malincuore accettò.
E venne la sera, ed iniziò la festa. Ed era la più grande festa che il regno avesse mai conosciuto. Ballerini, giullari, prestigiatori, cantastorie, tutti erano lì ad omaggiare Beltempo, ma soprattutto tutti erano lì per ammirare Sara che non era ancora scesa dalla sua camera.
Finalmente eccola. La musica si fermò, i ballerini smisero di ballare, i cantastorie di raccontare, tutti si fermarono a guardare quella meraviglia che timidamente scendeva le scale. Sì, la principessa Sara era davvero la donna più bella del mondo, e su questo non c’era alcun dubbio. I lunghi capelli biondi le cadevano morbidamente sulle spalle, i suoi splendidi occhi azzurri brillavano a miglia di distanza ed indossava la più bella collana che fosse mai stata realizzata. Tutti, tutti rimasero a bocca aperta, accecati da quella bellezza sopraffina che stava facendo il suo ingresso in sala. Tutti si sentivano onorati di essere stati invitati a quella festa, di potere essere li con lei, li con la principessa Sara. Tutti, ma non Beltempo. I suoi occhi erano dei vasi colmi di lacrime, pronti a rompersi. Com’era possibile? Forse Sara non lo amava più? Non lo amava abbastanza? Non lo amava quanto la amasse lei? Non credeva ai suoi occhi Beltempo… Il vestito di Sara era rosso. Rosso come il fuoco, rosso come il sangue, rosso come le rose, rosso… Dannatamente rosso. Fu solo in grado di sussurrare:
"Perchè…?" prima di voltarsi, impugnare la pistola che stava sul tavolo, puntarsela in bocca e premere il grilletto. L’esposione provocò un colpo sordo, e subito dopo un tonfo quando il corpo del povero principe cadde proprio ai piedi della sua amata. Ci fu un grande funerale. Beltempo era stato ucciso da Sara.
 
Morale della fiaba:
 
"Rosso di Sara, Beltempo si spara…".
 
Ma che cretinata…

Sperando che porti bene per il mondiale ormai prossimo…

Posted in Senza categoria on 20 aprile 2006 by campa100anni

Pasquetta

Posted in Senza categoria on 17 aprile 2006 by campa100anni
E oggi si è conclusa la scampagnata Pasquettaria. A breve arriveranno le foto, e raccontare come al solito mi siddia i muariri. Dico solo che mi sono divertito, m’a’ scialavu e basta.
Ciè.
 
PS: Terminata la scampagnata sospendo la colonna sonora del blog in attesa di un nuovo arrivo.
Ciè arrè…

Si oniastu comu u ciuri i cucuzza…

Posted in Senza categoria on 15 aprile 2006 by campa100anni
Visto che dopodomani si consumerà la "classica" scampagnata di Pasquetta, quale colonna sonora sarebbe stata più adatta????

Appello a tutte le ragazze di Trapani

Posted in Senza categoria on 14 aprile 2006 by campa100anni
Onestamente, la maggior parte di voi è composta da ragazze veramente carine, ma sforzatevi di parlare in italiano vi prego che fate cadere le braccia. E’ un peccato…