Archivio per dicembre, 2007

Usate “come” al posto di “come” e non al posto di “non lo so perchè sono ignorante”…

Posted in Senza categoria on 19 dicembre 2007 by campa100anni
 
Oggi sul 625 una signora anziana mi fa: "devi scendere come gira?". Eh? Sono rimasto due secondi a pensare, poi mi fa: "accanto all’edicola.", e io lì: "ah, si si…".
La signora anziana intendeva dire: "devi scendere alla prima fermata dopo la curva?", ma ha opportunamente scelto il "come" che si usa per tremila cose, ma non si dovrebbe usare per questo. Detta così com’era la frase poteva essere intesa in due modi:
 
1) Devi scendere VIRGOLA come gira?
Cioè, "Devi scendere, come gira?". L’intonazione della frase rende chiaro che c’e’ un solo punto interrogativo, quello finale. Quindi la signora non mi avrebbe chiesto: "Devi scendere? Come gira?", ma: "Devi scendere. Come gira?". Quindi in sostanza mi avrebbe ordinato di scendere, per poi chiedermi di mostrarle il movimento dell’autobus mentre gira ("come gira?"). Probabilmente mi sarebbe sembrata una richiesta alquanto strana, soprattutto perchè non avrei capito il motivo per mi stava (in maniera alquanto coatta) allontanando dall’autobus.
 
2) Devi scendere come gira?
In questo caso il "come" assume funzione di comparativo di assomiglianza, e la signora avrebbe inteso: "Devi scendere allo stesso modo di come gira l’autobus?", quindi mi avrebbe chiesto, in sostanza, se il mio modo di scendere dal suddetto mezzo pubblico sarebbe stato per lo meno simile allo "stile" utilizzato dal mezzo pubblico in questione per percorrere le curve.
 
Invece no, non intendeva ne una cosa ne l’altra. Ora, non mi venite a dire "ma era signora anziana", perchè l’uso a minchia di cane della parola "come" è una cosa comune a un casino di persone, da 10 anni in su. Siete solo una massa di ignorantoni e non potrete mai arrivare da nessuna parte perchè se dite "come arrivo ti faccio uno squillo" vuol dire che avete una conoscenza dell’italiano sotto lo zero. Ignorantoni. Nel lodare le vostre carenze grammaticali mi allaccio ad un post di qualche tempo fa sul blog di Adriana che parlava di quelli che non sanno "spiccicare una parola di italiano". Io sono favorevole al dialetto, e ormai lo sanno tutti, ma la conoscenza dell’italiano è a dir poco fonfamentale. Poi viene il dialetto, ma prima imparate a parlare, poi vi dedicate al dialetto.
 
Poi oggi mentre ero in via Michelangelo un altro super cervelloide genialoide di massimo 20 anni, sale sull’autobus con il cappello di Babbo Natale, e fin qui tutto normale (….). Io già lo guardo strano, pensando che magari è un pò stravagante, ma ognuno è fatto a suo modo. Ma quando sto brociolone con i broccoli tira fuori un cestino per le offerte, e si mette a girare dicendo "auguri, e Buon Natale" chiedendo spiccioli, mi viene veramente i futtillu a lignati. Senti, hai 20 anni, ma va travagghia invece i sucaricci a minchia e gianti. Siamo a Natale e siamo tutti più buoni? Cazzati. Pi mia pò fari a fami, picchì si testa i travagghiari unn’hai un biu picchì t’avissi a campari io a tia. Si t’accualli i girari comu un test’e’ cazzu sull’autobus, allura i sicuru t’accualli puru iri a pulizziari i scali. Va pulizia i scali e guaragni chiossai. Oppure la cachi, perchè di sicuro tu hai al massimo la terza media, e quindi all’80% appartieni a quella categoria di cretini che dicono "come" e intendono "ramurazzi" quindi se hai deciso di non frequentare più la scuola su cazzi tua. Ti piaciu fari chiddu granni e chiddu fuarti? Ora mettiti ntiarra e strica i scali. Nel dire questo mi allaccio ad un post di Diego che tempo fa, sul suo blog, diceva che tutti sti mendicanti per strada ci hanno sinceramente cacato la minchia. I mia picciuli un nni viriti. Itivinni e livativi i ravanzi.
Come vi vedo la prossima volta vi isu i manu.
Ciè…

I preservativi “al gusto di”, considerazioni natalizie, varie ed eventuali

Posted in Senza categoria on 3 dicembre 2007 by campa100anni
 
Oh, qualcuno ha mai capito a che minchia servono i preservativi al gusto di qualcosa in particolare? Cioè, che senso ha il preservativo al gusto di lampone? Non credo serva per dare sapore alla minchia durante il sesso orale (quello che si usa per gonfiare le ruote delle biciclette) perchè da che mondo è mondo non credo che si faccia sesso orale col preservativo, poi cioè oh, ognuno…
Non credo neanche serva per profumare l’atmosfera durante il rapporto vero e proprio, perchè sennò mi viene più comodo piazzarmi un Arbre Magique sul comodino e buonanotte. Forse è solo per profumare l’aria durante la fase di "estrazione dallo scatolo" boh… Oppure forse è per rendere più gustoso il sesso orale del ragazzo, francamente mi sembra la sola opportunità. Una figa che sa di frutta per intenderci. La vedo come unica soluzione poi non so…
L’importante è che non facciano mai i preservativi alla banana (quelli che si mordono) o i preservativi alla pesca, arancia o pera (quelli che si munnano col coltello). Quelli che non possono mancare sono, però, i preservativi alla babbalucia (lumaca n.d.t.); quelli che si sucano.
Oggi è Lunedi 3 Dicembre, ed oltre a fare gli auguri a tutti quelli che fanno il compleanno, sancisco (il santo protettore di tutti quelli che addocchiano la cartina e poi dicono "no, stiamo andando a fanculo. te l’ho detto dovevamo giare la, guarda sono sicuro. lo sapevo che sarebbe finita cosi, siamo teste di cazzo noi. basta uscire più di dieci chilometri che noi stronzi ci perdiamo") l’inizio di una nuova settimana e di un nuovo mese che però è decisamente il miglior mese dell’anno perchè è quello con più feste. Lasciando perdere la Madonna (intesa come 8 Dicembre, Angelo carmati) che scassa la minchia perchè viene di Sabato, quest’anno il bianco Natal cade di Martedì per rialzarsi di Giovedì quindi se non ci sono scassamenti di cazzi questo mi dovrebbe portare ai giorni 22-23-24-25 e 26 senza lavoro (da Sabato a Mercoledì insomma) mica cazzi voglio dire. Poi capodanno (inteso come 1 Gennaio, Angelo carmati) viene di Martedì e qui non so se mi verrà concesso un altro ponte, perchè ovviamente un giorno di lavoro ci cambia la vita e quello sarà il Lunedì più intenso di tutto l’anno (boffa nta minchia carpiato con doppio avvitamento laterale). Vedremo. Per chiudere la Befana si conferma sempre suca cazzi perchè o vien di Sabato o vien di Domenica. L’anno prossimo se non vien di Lunedì la faccio volare c’a’ scupa ntò culu (la befana vien di notte con le chiappe tutte rotte e pi corpa ri unu sulu m’infilaru a scupa nculu). Arriva Natale e già cominciano ad esserci per strade le cose che mi piacciono (non le bottane, quelle ci sono pure a ferragosto): addobbamenti, lucine, alberi di natale, stelle cadenti (a proposito ne ho vista una ieri) e cose così. Ma ci sono anche le cose che NON mi piacciono (non i trans, quelli ci sono pure a ferragosto e poi mi piacciono): sti cazzo di Babbo Natale appizzati ai balconi ca parinu latri. Ma ricu io, un alberello no? Pi forza sti cristiani appizzati c’aviti a miattiri? Che poi come la fiaba "al lupo! al lupo!" insegna se qualche volta il bambino di due anni figlio di sti genitori dementi s’appizza fora r’a’ finiastra i passanti invece ri chiamari i pumpiari ricinu: "talè, ora puru a Febbraio chista fa fiasta?" e intantu u picciriddu vuala. Bah, contenti iddi.  Sabato dovremmo essere a casa di Mirko che vuole romperci il culo si parrati cu iddu a carte per la prima classica giocata natalizia. Mirko è megghiu ca u sapi. Io da dieci euro in poi, ogni euro chi piardu è un "souvenir" ra so casa ca mi pigghiu. Si un buali stari nna una casa senza mobili ci cummiani ca si carma. E si Rosy parra cinn’e’ puru pi idda. Vabbè che ovviamente se Mirko ci dice di arrivare a casa sua alle dieci curnutu io si spuntu prima i l’una i nuatti e curnutu iddu si parra. Un "bascassacci a minchia" altisonante a Blake e Grosjean e pure al giudice di linea ca vireva palli fuara unn’e’ gghiè. Chissà se Ilaria ha scritto "hszeee" davanti lo studio di David Letterman, secondo me s’arrifardiò. Poi virè…
Ciè…