"Un topo avrà anche il sapore di un hamburger, ma non lo saprò mai perchè non lo mangio quel figlio di puttana…". Così si esprimeva Samuel L. Jackson in "Pulp Fiction" in una delle animate discussioni con Vincent (John Travolta) riguardo alla possibilità di assaggiare qualcosa che non gli andava proprio a genio. Magari il paragone è un pò esagerato mi rendo conto, ma se avesse ragione? Magari un topo ha davvero il sapore di un hamburger, che ne so? Non l’ho mai mangiato. Non ho intenzione di farlo, almeno non a breve, ma se avesse ragione? Perchè disgustiamo, disprezziamo a vista l’idea di mangiare un topo? O un insetto? O un serpente? Se non fossimo stati abituati a mangiare il pollo, giudicheremmo normale chi mangia un uccello che non vola e che sta in mezzo allo schifo? Noi mangiamo il maiale che sguazza nella sua cacca. Mangiamo le lumache che strisciano per strada o si abbeverano in pozzanghere. Tutto normale. Ma perchè normale? Perchè così ci hanno insegnato. Sin da piccoli non abbiamo mai visto nessuno mangiare un topo, e nessuno ci ha mai incitati a farlo. Non è da escludere che l’esperienza potrebbe essere piacevole. Non esiste lo schifo verso una cosa. Esiste la disabitudine. In alcuni paesi mangiare insetti è all’ordine del giorno. E’ normale, visto che ci piace tanto questa parola. Probabilmente troverebbero strano che noi mangiamo pollo. Sono pazzi? No, sono abituati così. Non sto cercando di incitare nessuno a mangiare topi anche perchè non riuscirei certo a persuadervi. L’abitudine è dura ad andare via, probabilmente vivrete tutta la vostra vita con il ribrezzo verso chi si ciba di insetti. E’ normale anche questo, nemmeno io mangio scarafaggi. Che ci volete fare, sono normale anch’io. Se mi trovassi costretto a mangiare un grillo non ci
riuscirei nemmeno morto. So che sarebbe solo questione di abitudine. La decima volta mi farebbe un tantino meno senso, poi ancora meno. Dopo qualche mese un grillo a pranzo e qualche scarafaggio la sera diventerebbero routine, ma spero che quel giorno non arrivi mai. Preferisco il pollo. Che ci volete fare, questione d’abitudine… La stessa abitudine che ci potrebbe anche uccidere se ci trovassimo rinchiusi per un mese senza cibo in una stanza piena di insetti. A dir la verità il cibo ci sarebbe, ma Dio… Prendere quello scarafaggio con le mani…
Mamma mia… Avvicinarlo alla bocca… Oddio… Mi guarda con i suoi occhietti neri… Perchè fa così con le antenne? Io dovrei mettere in bocca quei cosi? E se appena lo poggio sulla lingua mi scappa dalle mani e mi cammina giù per la gola? Lo sentirei andare su e giù? E se lo mordessi ed un pezzo restasse per qualche secondo "in giro" scorrazzando senza testa tra i denti? No, lo getto via… Resisterò… Un giorno, due, tre… Poi i più coraggiosi sopravviverebbero; gli altri (probabilmente anche io) no. Bisogna mangiare per vivere. Purtroppo non possiamo scegliere cosa mangiare. Si, lo so che possiamo scegliere se vogliamo pasta o carne, frutta o verdura, pane o pesce. Non è questa la scelta che intendo. Siamo limitati nelle nostre scelte, ecco cosa intendo. Fossimo nati liberi, fossimo nati in una foresta, in un deserto, al Polo Nord, probabilmente avremmo gusti leggermente differenti. Siamo stati rinchiusi senza accorgercene. Senza nemmeno volerlo. I genitori ci hanno rinchiusi. La gente ci ha rinchiusi. La società ci ha rinchiusi. Anche se in realtà nemmeno questo è corretto. Nei luoghi dove si mangiano insetti, probabilmente non si mangiano uccelli, o non si mangia pesce. Anche lì le abitudini comandano. Non c’e’ scampo. Le abitudini ci accompagnano sempre. Sono sempre dietro di noi. Nascono appena dopo di noi. Anche nei luoghi più lontani… Ci sono sempre… Anche nelle tribù più primitive… Anche dove il piatto odierno è la carne… Magari umana… I cannibali, già… E se avessero ragione? Qualcuno dice che la carne umana è il piatto più prelibato del mondo. Non lo so… Con tutto quel sangue poi… Un braccio avrà anche il sapore di un hamburger, ma non lo saprò mai perchè non lo mangio quel figlio di puttana… Magari fossi stato abituato… Guarderei voi che mangiate pesce e vomiterei dall’altra parte… Boh… Questione d’abitudine… Suppongo…